Autore: Marco Migliorini

INTER Campione d’inverno!

Riprendiamo il nostro racconto sull’amato Campionato Italiano di Serie A stagione 2021/2022 dalla quattordicesima giornata fino alla diciottesima al temine quale abbiamo con una giornata di anticipo rispetto alla fine del girone d’andata il primo verdetto:
l’Inter è Campione d’Inverno!!
La Storia ricomincia dalla 14ª giornata con il Napoli che si riprende la vetta solitaria della Classifica, battendo la Lazio con un netto 4-0 nel “giorno del ricordo” ad un anno dalla morte dell’amato Diego Armando Maradona e approfittando della sconfitta interna 1-3 del Milan a sorpresa contro il Sassuolo considerato da sempre “un’autentica bestia nera”. Milan dunque alla seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro la Fiorentina.
L’Inter, è subito dietro alla giornata numero 14 vince a Venezia 2-0 ed reduce dal doppio scontro diretto con le rivali per la corsa allo scudetto da due risultati positivi 1-1 nel derby imbattuti al 12º turno contro il Milan e battendo il Napoli in casa 3-2 in quello successivo (13 giornata).
In quarta posizione sale l’Atalanta, che alla 14 giornata torna al successo in casa della Juventus dopo 32 anni!!!
I Bianconeri come dall’inizio della stagione sono sempre in difficoltà altalenando risultati positivi a risultati negativi, (vittorie con Fiorentina alla 12 e Lazio alla 13 e sconfitte con Verona all’11esima e appunto come prima detto sconfitta con l’Atalanta).
Alla giornata numero 15 (turno infrasettimanale) vincono Milan (3-0 in casa del Genoa) e l’Inter (2-0 in casa con lo Spezia), mentre il Napoli è fermato sul 2-2 dal Sassuolo.
Alla 16ª giornata il Napoli esce sconfitto dallo scontro diretto casalingo (3-2) contro l’Atalanta. Vincono invece Milan e Inter con i rossoneri che balzano da soli in testa alla classifica; il primato solitario del Milan, tuttavia, dura una sola giornata infatti già nel turno successivo il diciassettesimo i rossoneri vengono fermati in trasferta dall’Udinese alla prima partita dopo l’avvicendamento in panchina tra Gotti e Cioffi sull’1-1, pareggio raggiunto in extremis grazie al “solito ed eterno” Ibrahimovic!
In testa va dunque l’Inter, che batte nettamente (4-0) il Cagliari con il portiere Cragno che para anche un rigore, compie una serie di interventi per evitare come si dice in questi casi una vera e propria “imbarcata”; i tiri in porta dell’Inter ad un certo non vengono più contati!
La situazione dei Sardi in classifica è sempre più grave.
Nella stessa giornata segnaliamo la sconfitta interna, anche sfortunata, (1-0) del Napoli ad opera di un “sorprendente” e sottolineamo neopromosso Empoli! e nella lotta per i piazzamenti europei vede emergere la candidatura della Fiorentina, sorretta dalla vena prolifica del giovane centravanti Vlahović. Nella parte bassa della classifica, la Sampdoria supera il Genoa nel derby, sempre molto sentito nella città della Lanterna.
Arriviamo alla giornata numero 18 l’ultima presa in esame dal nostro racconto:
l’Inter si impone con un altro risultato netto (5-0) a Salerno con la Salernitana (sempre più ultima) laureandosi, così, con una giornata di anticipo grazie anche alla contemponea sconfitta interna (1-0) del Milan contro il Napoli, con tante polemiche annesse sul gol annullato a Kessie all’ultimo minuto per fuorigioco, Campione d’Inverno!
Si dice sempre nella maggior parte dei casi (statistiche alla mano) chi si laurea Campione d’Inverno vince lo Scudetto! ……. e come si dice staremo a vedere.
Complimenti all’ottimo girone d’andata da parte dell’Inter:
43 punti con il maggior numero di vittorie: 13; minor numero di sconfitte: 1; miglior attacco: 48 gol fatti; miglior differenza reti: +33.
Venendo agli altri risultati segnaliamo la vittoria dopo tante sconfitte negli scontri diretti con le “grandi” del campionato della Roma (4-1) a Bergamo con l’Atalanta. Vincono inoltre la Juventus (2-0) a Bologna la Lazio (3-1) al Genoa l’Udinese (4-0) a Cagliari e il Torino (1-0) al Verona.
Per completare il quadro dei risultati: primo pareggio in rimonta da 2-0 a 2-2 dall’inizio del Campionato della Fiorentina in casa con il Sassuolo e i pareggi 1-1 fra Sampdoria e Venezia e Spezia e Empoli.
Classifica Serie A alla 18 giornata:
43 Punti: Inter
39 Punti: Napoli e Milan
37 Punti: Atalanta
31 Punti: Roma – Fiorentina e Juventus
28 Punti: Lazio
27 Punti: Empoli
25 Punti: Torino
24 Punti: Sassuolo e Bologna
23 Punti: Verona
20 Punti: Udinese
19 Punti: Sampdoria
17 Punti: Venezia
13 Punti: Spezia
10 Punti: Genoa e Cagliari
8 Punti: Salernitana
Concludo sempre così speriamo sempre di divertirci con il nostro amato gioco del calcio… Buon Campionato a tutti!!!

Marco Migliorini

Fonte articolo “L’esodo Magazine” https://www.esodo.info/

Il Napoli non è più solo… c’è anche il Milan!

Il nostro amato Campionato Italiano di Serie A stagione 2021/2022 è dunque giunto alla tredicesima giornata e, al temine della stessa, facciamo il nuovo punto della situazione raccontando ed aggiornando la Storia.
Il Napoli non è più solo al comando della Classifica.
Alla nona giornata dopo la vittoria (4-2) a Bologna, il Milan raggiunge il Napoli che pareggia (0-0) a Roma, in testa alla classifica a quota 25 punti.
Dalla successiva giornata fino alla 13ma, le due squadre vanno “a braccetto” vincendo il Napoli alla 10 (3-0) in casa col Bologna; all’11esima Salerno con la Salernitana (1-0); pareggiando in casa col Verona (1-1) e perdendo la prima partita e l’imbattibilità in Campionato alla giornata 13 (3-2) a Milano con l’Inter al termine di una partita davvero avvincente, con Mertens che all’inizio del recupero si divora un’incredibile occasione che avrebbe probabilmente evitato la sconfitta.
Abbiamo detto percorso identico per il Milan che alla 10 si impone in casa (1-0) sul Torino; all’11esima vince (2-1) a Roma, con la Roma con un Ibrahimovic strepitoso che 40 anni fa ancora la differenza! Alla 12esima pareggia (1-1) il derby con l’Inter, giocando comunque una buona partita ma rischiando di perderla visto l’errore dal dischetto di Lautaro Martinez. La sconfitta e conseguente perdita dell’imbattibilità arriverà, come il Napoli, alla giornata numero 13 a Firenze, al termine di una partita combattuta dove il solito Ibrahimovic, questa volta non basta….(4-3) per la Fiorentina!
Alla giornata numero 12 dopo il pareggio (2-2) ad Empoli il Genoa della nuova proprietà americana decide di esonerare il tecnico Ballardini e di riportare in serie A ma come allenatore una “vecchia conoscenza” del calcio italiano soprattutto per i tifosi del Milan Andriy Shevchenko che, per dovere di cronaca all’esordio sulla panchina della squadra rossoblù alla 13 giornata, comincia la sua nuova avventura con una sconfitta interna (2-0) ad opera della Roma.
Prima di aggiornare la classifica al termine della 13esima giornata, diamo qualche statistica:
Milan e Napoli maggior numero di vittorie 10 su 13 partite disputate.
Il Genoa è la squadra che pareggia di più ben 6 sono i pareggi ed insieme al Cagliari ha vinto una sola partita in campionato.
La Fiorentina, invece, fino ad ora è l’unica squadra in Serie A che non conosce il pareggio (7 vittorie e 6 sconfitte!)
Tre squadre Napoli – Milan ed Inter hanno perso una sola volta mente il maggior numero di sconfitte dopo 13 giornate è della Salernitana con 10.
Chiudiamo con:
– il miglior attacco è dell’Inter 32 gol fatti;
– il peggior attacco è della Salernitana con 10 gol
– la miglior difesa è del Napoli con 7 gol subiti;
– la peggior difesa è dello Spezia con 31 gol subiti.

Classifica Serie A alla 13 giornata:
32 Punti: Napoli e Milan
28 Punti: Inter
25 Punti: Atalanta
22 Punti: Roma
21 Punti: Lazio – Fiorentina e Juventus
19 Punti: Verona
18 Punti: Bologna
17 Punti: Torino
16 Punti: Empoli
15 Punti: Sassuolo e Venezia
14 Punti: Udinese
12 Punti: Sampdoria
11 Punti: Spezia
9 Punti: Genoa
7 Punti: Cagliari – Salernitana

Dunque siamo alla fine del nostro racconto…per ora. Il Campionato prosegue sempre più combattuto ed avvincente… speriamo fino alla fine!!
Come sempre Buon Campionato a tutti!!!

Marco Migliorini

Fonte articolo “L’esodo Magazine” https://www.esodo.info/

Napoli8Volante!

l Campionato Italiano di Serie A stagione 2021/2022 è giunto all’ottava giornata di Campionato e al suo temine aggiorniamo la Storia con questa situazione:
Ancora imbattuto e in testa alla classifica c’è il Napoli di Spalletti. La squadra Azzurra continua nel suo “percorso netto” dunque e aggiunge 3 vittorie – contro Cagliari e Torino in casa e Fiorentina in trasferta – alle 5 già ottenute in precedenza e sono così 8!!

24 Punti: Napoli primo in Classifica! Ribadiamo i complimenti ad una squadra forte e solida, 19 gol fatti e 3 subiti (miglior difesa) nella quale si vede la mano del Suo tecnico e con un Osimhen goleador arrivato a quota 5 marcature è lecito, scaramanzia a parte, pensare in “Grande”?

22 Punti: secondo da solo c’è il Milan. Ancora imbattuto come il Napoli, il Milan dunque sta confermando cosa si era visto nelle prime 5 giornate anche nelle successive 3.
Da segnalare per la squadra di Pioli il successo nello “scontro diretto” alla settima giornata 3-2 a Bergamo con l’Atalanta.

17 Punti: terza in classifica c’è l’Inter.
L’Inter di Inzaghi ancora con il miglior attacco della Serie A, arrivato a quota 23 gol in queste 3 giornate perde un po’ di contatto con la vetta, visto il pareggio 2-2 alla 6 giornata in casa con l’Atalanta e la sconfitta a Roma 3-1 in casa della Lazio.

15 Punti: quarta in classifica troviamo la Roma. La squadra di Mourinho perde, in queste 3 giornate, 2 “scontri diretti” 3-2 il derby con la Lazio e 1-0 con la Juventus.

14 Punti: Lazio, Atalanta e Juventus. La Lazio e Sarri vincono il primo derby; cade rovinosamente Bologna (3-0) e si toglie la seconda soddisfazione facendo lo sgambetto dopo essere andata in svantaggio (3-1) all’Inter dell’ex allenatore Inzaghi. L’Atalanta, dopo il pareggio a Milano con l’Inter, cade in casa con il Milan e torna a brillare (4-1) ad Empoli. Percorso netto 3 su 3 per la Juventus! Dopo un inizio nelle prime 4 giornate non da Juve, alla 5a ritrova la vittoria e ne aggiunge, appunto, 3 nelle successive. Eccola di nuovo pronta a dare battaglia.
12 Punti: la classifica prosegue con la Fiorentina – o vince o perde per ora – e il Bologna sempre a 12 punti (Mihajlovic batte la “sua Lazio”).

9 Punti: ci sono Udinese e Empoli.

8 Punti: troviamo un gruppo di squadre: Torino, Verona, Sassuolo e Venezia.

7 Punti: comincia “la zona calda” della classifica c’è lo Spezia.

6 Punti: troviamo Sampdoria, Genoa e Cagliari – prima vittoria in campionato proprio alla giornata 8 con la Sampdoria.

4 Punti: chiude la classifica la Salernitana.

Ci stiamo divertendo dunque con continuiamo a farlo! Ci piace il calcio è sempre con questa nostra grande passione?
Al prossimo racconto/aggiornamento e sempre Buon Campionato a tutti!!

Marco Migliorini

Fonte articolo “L’esodo Magazine” https://www.esodo.info/

Campionato Italiano di calcio Serie A 2021-2022. Canta e Comanda NAPOLI!!!

Proseguiamo il nostro racconto del nostro amato Campionato Italiano di Serie A.
Siamo giunti al termine della 5 giornata e questa è situazione:
In testa alla classifica frutto di un avvio di Campionato da “percorso netto” 5 vittorie su 5 gara disputate – punteggio pieno 15 punti – c’è il Napoli di Spalletti.
Nelle ultime 2 giornate gli azzurri fanno registrare anche una doppia prova di forza in trasferta andando a vincere sui campi ostici per 4-0 a Udine con l’Udinese e a Genova con la Sampdoria.
Il Napoli dunque gioca e si diverte…….complimenti ai giocatori e al tecnico!
Subito dietro a quota 13 punti ad inseguire il Napoli ci sono appaiate le due squadre milanesi – Inter e Milan.
Entrambe ottengono quattro successi e un pareggio nelle prime cinque partite:
L’Inter di Inzaghi per ora gioca e vince e ha il miglior attacco della Serie A con 18 gol all’attivo.
ll Milan di Pioli anche quest’anno sembra aver ripreso la strada dell’anno scorso mostrando inoltre un’ottima tenuta difensiva.
Buona anche la partenza della Roma 12 punti. La squadra di Mourinho ottiene 4 vittorie e 1 sconfitta a Verona alla 4 giornata.
Subito dietro i giallorossi a quota 10 punti c’è la “solita” Atalanta ormai una garanzia…..
Proseguendo in classifica troviamo la Fiorentina a 9 punti. Da segnalare l’ottimo colpo in trasferta a Bergamo con l’Atalanta.
A 8 punti troviamo la Lazio che dopo la prime 2 vittorie ottiene solo 2 punti nelle successive 3 partite e il Bologna 2 vittorie 2 pareggi e una sconfitta molto pensante nel punteggio (6-1) a Milano con l’Inter.
A 7 punti ci sono Torino e Udinese e a 6 punti l’Empoli.
A quota 5 punti in classifica insieme alla Sampdoria troviamo la vera sorpresa in negativo dell’inizio di stagione; la Juventus di Allegri, che nelle prime quattro giornate non riesce a cogliere alcuna vittoria – succedeva ai bianconeri da sessant’anni -. Solo alla 5 riesce dopo essere andata sotto 2-1 a ribaltare e vincere in casa dello Spezia per 3-2.
A quota 4 punti troviamo Sassuolo – Verona (che dopo 3 sconfitte consecutive sostituisce in pachina Di Francesco con Tudor) Genoa e Spezia.
A quota 3 punti c’è il Venezia a 2 punti il Cagliari anche loro cambiano la guida tecnica sostituendo Semplici (0 vittorie) con il ritorno in seria A di Mazzarri.
A quota 1 punto anche loro per ora a secco di vittorie e ultima in classifica c’è la Salernitana.
Con il solito augurio di divertirci sempre con questa nostra grande passione che è il calcio……buon Campionato a tutti!!

Marco Migliorini

Fonte articolo “L’esodo Magazine” https://www.esodo.info/

Campionato Italiano di Calcio Serie A 2021-2022. L’inizio della storia…

Finalmente, dopo la “classica pausa estiva” arricchita dall’importante successo dell’Italia agli Europei, anche quest’anno il Campionato di Serie A riparte.
La Serie A dei Campioni d’Europa stagione 2021/2022, è alla sua 120ª edizione (la 90ª a girone unico). Si disputa tra il 22 agosto 2021 – con il primo anticipo alle 18 INTER-GENOA Sabato 21 agosto – e il 22 maggio 2022.
Quest’anno la Serie A ritrova, dopo 2 stagioni in B, l’Empoli vincitore della scorsa stagione e due squadre che mancavano da un po’: la Salernitana dopo 22 stagioni e il Venezia dopo 19 stagioni.
Come lo scorso anno sono confermate le 5 sostituzioni da effettuare con massimo 3 interruzioni di gioco e la novità rispetto alla passata edizione è rappresentata dalla nuova formula del calendario (già adotta in altri campionati in Europa).
Lo stesso non prevede più la simmetria tra le gare di andata e gare di ritorno ma un secondo ordine diverso di partite rispetto quello del girone di andata con la specifica che la partita di ritorno tra due squadre non potrà essere disputata a meno di otto partite di distanza da quella d’andata.
Finalmente, dopo un anno mezzo di partite disputate senza pubblico il Consiglio dei Ministri ha dato l’ok per il ritorno in presenza, ai possessori di Green Pass e con distanziamento posizionati a scacchiera, allo stadio anche se, per ora, al 50% della capienza dell’impianto. Viene dato l’ok anche per le presenze dei tifosi ospiti.
Ovviamente speriamo presto nella riapertura totale ma, intanto, è stato bello tornare……divertirsi, esultare insieme…….c’è mancato: il calcio è di nuovo della sua gente!!
Analizziamo ora il mercato estivo delle squadre della nostra serie A:
Partiamo con l’Inter campione in carica e con la panchina: l’allenatore Conte, condottiero e uno dei principali artefici del trionfo della scorsa stagione per divergenze (in merito alla programmazione futura) con la Società saluta. La panchina viene affidata a Simone Inzaghi, che lascia la Lazio dopo 5 anni! I nerazzurri perdono anche due giocatori fondamentali per la vittoria dello scudetto: l’esterno Hakimi e il centravanti/trascinatore Lukaku. I due giocatori vengono sostituiti da l’esterno olandese Dumfries e il centravanti bosniaco Džeko che lascia la Roma dopo 5 anni. Inoltre, arrivano per rinforzare la rosa, il difensore Dimarco dal Verona, l’attaccante Correa dalla Lazio e il centrocampista turco Çalhanoğlu a parametro 0.
Passiamo ora in ordine di classifica della passata stagione al Milan che perde, oltre al sopracitato Çalhanoğlu, anche il portiere Donnarumma, che sceglie di non rinnovare il contratto in scadenza e si trasferisce al Paris Saint-Germain, Mandžukić, e Dalot. In porta il Milan punta sul francese Maignan, dal Lilla. Il club rossonero prende anche il centravanti esperto francese Giroud dal Chelsea e il fantasista brasiliano Messias dal Crotone; prende in prestito Florenzi dalla Roma e inoltre perfeziona gli acquisti a titolo definitivo di due giocatori già in rosa nella stagione precedente come Tomori e Tonali.
Arriviamo all’Atalanta. Alla terza partecipazione consecutiva in Champions League, cede il portiere Gollini e il difensore Romero e li sostituisce con l’argentino Musso, acquistato dall’Udinese e Demiral. I bergamaschi si rinforzano anche con gli arrivi di Zappacosta e Koopmeiners.
La Juventus congeda Pirlo e affida la panchina dopo 2 anni a Massimiliano Allegri. Anche Lei deve fare i conti con una partenza eccellente: dopo tre stagioni in Italia, Ronaldo lascia la Juventus e si trasferisce al Manchester Utd. Il sostituito è di vecchia conoscenza: ritorna Kean dall’Everton. Da segnalare inoltre il saluto alla bandiera Buffon (riparte dal Parma in serie B). Per quanto riguarda l’organico, i bianconeri si rinforzano con il centrocampista Locatelli – autore di ottimo europeo – dal Sassuolo e il giovane attaccante brasiliano del Santos Kaio Jorge.
Il Napoli saluta Gattuso e affida la guida tecnica all’esperto Luciano Spalletti. I partenopei confermano sostanzialmente la rosa dell’anno precedente, con il ritorno di Ounas e gli arrivi di Juan Jesus e Anguissa, Salutano Maksimović, Bakayoko, e lo svincolato Hysaj.
Lazio e Roma cambiano la guida tecnica: la Lazio rimpiazza Inzaghi con Sarri. La Roma saluta Fonseca e porta nella Capitale Jose Mourinho, per Lui un ritorno nel campionato italiano 11 anni dopo i successi con l’Inter. I biancocelesti, oltre al ritorno dell’esterno brasiliano Felipe Anderson, acquistano Pedro e Hysaj, e nelle ultime ore di mercato il centrocampista Zaccagni dal Verona. Lasciano Correa e Caicedo. I giallorossi si rafforzano, acquistando il centravanti inglese Abraham dal Chelsea, che si aggiunge agli acquisti dell’attaccante uzbeko Shomurodov dal Genoa, del portiere portoghese Rui Patrício e del terzino uruguaiano Vina. Salutano, oltre ai già citati Džeko e Florenzi, il portiere Pau López e l’attaccante Pedro.
Tra le altre squadre da segnalare che: il Sassuolo e il Torino cambiano la guida tecnica, scegliendo rispettivamente Dionisi e Jurić. La Sampdoria anche “Lei” con un nuovo allenatore D’Aversa e aggiunge in organico il centravanti Caputo proveniente dal Sassuolo. L’Udinese che perde il suo “faro” il centrocampista De Paul. Il Bologna e il Genoa acquistano un nuovo centravanti: rispettivamente l’austriaco Arnautović e l’ex laziale Caicedo. La Fiorentina, che riparte da Italiano in panchina e acquista l’attaccante argentino González; il centrocampista uruguaiano Torreira e i difensori Nastasić e Odriozola. Salutano Borja Valero e Ribery (che da svincolato si accorda con la Salernitana “gran bel colpo”).
Dopo aver analizzato il mercato passiamo ora all’inizio (le prime due giornate) del Campionato che speriamo anche quest’anno sia sempre più avvincente ed equilibrato.
In testa a punteggio pieno 6 punti ci sono 5 squadre: Lazio vittorie semplici anche se era passata in svantaggio in entrami i casi con Empoli (3-1) e Spezia (addirittura 6-1); Inter netti successi su Genoa (4-0) e Verona (3-1); Roma importante 3-1 alla Fiorentina e 4-0 alla Salernitana; Milan 1-0 alla Sampdoria e 4-1 al Cagliari. Napoli 2-0 al neopromosso Venezia e 2-1 in casa del Genoa. Subito dietro a quota 4 punti:
Udinese; Bologna; Sassuolo e Atalanta costretta a sorpresa alla seconda giornata al pareggio (0-0) dal Bologna. 3 punti per: Fiorentina e Empoli frutto per entrambe dalla sconfitta al prima giornata e del successo nella seconda. Soprattutto per l’Empoli prestigioso a Torino con la Juventus.1 punto per:
Juventus partenza falsa dopo il 2-2 era avanti 2-0 in casa dell’Udinese e l’inaspettata e davvero poco pronosticabile sconfitta 1-0 in casa dall’Empoli per dovere di cronaca la prima partita senza Cristiano Ronaldo. 1 punto anche per: Sampdoria; Cagliari e Spezia.
Chiudono la classifica ancora a 0 punti: Torino; Verona; Salernitana; Genoa e Venezia.
Dunque si ricomincia il calcio, il pubblico……Buon Campionato a tutti!!

Marco Migliorini

Fonte articolo “L’esodo Magazine” https://www.esodo.info/

UEFA EURO 2020 ABBIAMO VINTO NOI!

Londra (Wembley Stadium) 11 Luglio 2021 
Italia – Inghilterra 1-1

C’era una volta… Eh sì, così cominciano le favole.
Ovviamente adesso tutti Vi aspettate, come è giusto che sia, il lieto fine!!
È Domenica, è l’11 Luglio in Italia fa molto caldo, del resto è il periodo e magari si cerca di ingannare l’attesa andando a fare un bel bagno al mare. Arriviamo al primo pomeriggio è ora di rimettersi in macchina e si va verso casa per darsi una sistemata e poi via verso la meta scelta dove si è deciso di seguire l’evento. A casa con gli amici di sempre o eventualmente solo con la propria famiglia, nelle piazze allestite per l’occasione, nei tanti ristoranti aperti e ovviamente strapieni.
Manca un quarto alle 21 e prima dell’inizio della gara la Cerimonia di chiusura, grande festa in campo con coreografie molto suggestive ed effetti speciali, fuochi d’artificio e giochi di luce. Entrano in campo le gigantografie delle due maglie che si contenderanno la competizione.
Qualche minuto dopo arriva l’ambita Coppa portata dal giocatore portoghese Eder che aveva deciso, con suo gol al supplementare, la Finale di Euro2016. (Portogallo-Francia-1-0).
Ci siamo, sono le 21 e la lunga attesa è finita e dopo una breve cerimonia di chiusura, dal tunnel escono le squadre ed entrano in campo.
Le formazioni in campo:
ITALIA (4-3-3): Portiere: Donnarumma – Difesa: Di Lorenzo Bonucci Chiellini Emerson – Centrocampo: Barella Jorginho Verratti – Attacco: Chiesa Immobile Insigne.
A disposizione del CT Roberto Mancini: Portieri: Sirigu Meret; Difensori: Acerbi Bastoni Toloi Florenzi; Centrocampisti: Pessina Cristante Locatelli Attaccanti: Berardi Bernardeschi Belotti.
INGHILTERRA (3-4-3): Portiere: Pickford – Difesa: Walker Stones Maguire – Centrocampo: Trippier Phillips Rice Shaw – Attacco: Sterling Mount Kane.
A disposizione del CT Gareth Southgate: Portieri: Johnstone Ramsdale; Difensori: Coady James Mings; Centrocampisti: Saka Grealish Henderson Bellingham; Attaccanti: Calvert-Lewin Rashford Sancho.
Prima Finale per l’Inghilterra agli Europei di Calcio e Quarta Finale per l’Italia una sola Vittoria nel 1968.
Si comincia con qualche fischio inglese sull’inno di Mameli e l’omaggio poco prima del fischio d’inizio della gara i 22 giocatori in campo si inginocchiano per la campagna Black Lives Matter.
Si parte!!! C’è anche un po’ di pioggia e lo Stadio, come è normale che sia, comincia da subito a spingere la Nazionale Inglese. Purtroppo bisogna dire che l’inizio non è dei migliori.
Al 2° minuto: l’Inghilterra va in vantaggio. Calcio d’angolo per l’Italia e palla persa contropiede per gli inglesi con apertura a destra di Kane per il cross Trippier verso il secondo palo dove accorre Shaw lasciato completamente libero di calciare di sinistro da due passi sul primo palo e batte Donnarumma! 1-0 Inghilterra. Avvio tutto in salita per gli Azzurri.
L’Italia infatti non è brillante come nelle precedenti partite e soffre un’Inghilterra, ben messa in campo e molto coperta in difesa.
Al minuto numero 22, l’Italia rischia di perdere per infortunio Jorginho ma, per fortuna, il centrocampista stringe i denti e non abbandona la contesa.
Il primo tempo scorre via e a parte un’azione personale di Chiesa che ha messo qualche brivido a Pickford, praticamente inoperoso, c’è davvero poco da segnalare.
Si va al riposo dopo 4 minuti di recupero sull’1-0 inglese decide per ora il gol di Shaw in apertura. L’Italia è stata difficoltà, ma è ancora pienamente in corsa.
Ci vuole maggiore determinazione! Forza Ragazzi!
Comincia il secondo tempo e piano piano l’Italia diventa protagonista, mentre l’Inghilterra arretra e si chiude. La svolta Mancini la fa con i cambi al minuto numero 55: via Barella e Immobile anche oggi non una gran serata per Lui, dentro Cristante e Berardi.
Cristante ci mette fisico e corsa, e i tre piccoli davanti senza un vero centravanti mandano in crisi la difesa inglese. Così l’Italia, piano piano e minuto dopo minuto avanza il suo raggio d’azione e con la spinta, soprattutto della catena di sinistra formata da Emerson e Chiesa, crea pericoli.
Al minuto numero 67 l’Italia pareggia sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dalla destra Cristante tocca di testa, primo tentativo sul primo palo di Verratti, palla che dopo aver preso una deviazione del portiere sbatte sul palo e trova in agguato Bonucci molto reattivo e più lesto di tutti a colpire da due passi. 1-1!! Palla al centro e ricominciamo…
6 minuti più tardi (75esimo) Berardi per poco non la ribalta. Il suo tiro al volo sull’uscita del portiere finisce di poco alto. Sembrava fuori gioco ma tutto buono…occasione mancata!
A questo punto non succede più nulla di rilevante, ma c’è da segnalare che, a meno di un minuto dalla fine del recupero del secondo tempo, Chiellini manca un controllo di una palla alta sulla fascia destra. Da dietro arriva Saka, molto più veloce e appena entrato, che in pochi secondi sarebbe potuto arrivare in area di rigore col pallone. A quel punto, lo stesso Chiellini con molto “mestiere”, lo butta giù e si prende il cartellino giallo. I tifosi inglesi non la prendono “bene”, avevano visto una potenziale azione pericolosa mentre è serio pericolo scampato.
Dopo 6 minuti di recupero i tempi regolamentari si chiudono, dunque, con il punteggio di 1-1. Tempi supplementari!
Cominciano i supplementari e, tra la paura di scoprirsi, ogni minimo errore potrebbe essere fatale e la stanchezza nei 22, in campo scorrono via senza particolari sussulti.
L’Italia perde Verratti e l’allenatore inglese Southgate fa entrare pensando ai rigori e sono due rigoristi Sancho e Rashford (la mossa si rivelerà fatale).
Non bastano 120 minuti per assegnare il titolo di Campione d’Europa e, quindi, come contro la Spagna, andiamo ai rigori!
I Capitani Chiellini e Kane decino: i rigori e sotto la curva inglese e comincia l’Italia.
– Primo rigore Italia: Berardi sul dischetto: spiazzato il portiere Gol 1-0 per Noi!!!
– Primo rigore Inghilterra: Si presenta Kane. Donnarumma intuisce il lato ma il tiro molto forte. Gol 1-1.
– Secondo rigore Italia: Belotti sul dischetto: tiro di destro alla destra del portiere inglese che intuisce e devia in tuffo la palla. Si resta sull’1-1.
– Secondo rigore Inghilterra: parte Maguire e spiazza Donnarumma. Gol! 1-2 Inglese! Si mette male…….
– Terzo rigore Italia: Bonucci non deve sbagliare e non sbaglia!! Pareggio Italia 2-2!!!
– Terzo rigore Inghilterra: Sul dischetto va Rashford: il tiro spiazza Donnarumma e il palo lo salva si resta sul 2-2!!
– Quarto rigore Italia: Bernardeschi tira ed gol!!! 3-2 Italia
– Quarto rigore Inghilterra: Sancho dal dischetto e miracolo di Donnarumma!!! Grande Gigio!! 3-2 sempre Noi!!
– Quinto rigore Italia: Jorginho dal dischetto se segna è fatta……tiro, para il portiere inglese e la palla va sul palo. Non è possibile!!!
– Quinto rigore Inghilterra: Tutti con il fiato sospeso……Saka sul dischetto questa palla pesa……parte il tiro e……ancora Donnarumma!!! Ancora Donnarumma para anche questo!!! È finita!!!
Il sogno è diventato realtà!! Il cielo grigio di Wembley si colora di azzurro!! A casa loro…nella casa del calcio e nel tempio del calcio, l’Italia di Roberto Mancini vince, vince ed è Campione d’Europa!! Campione d’Europa!!
La Nazionale di Roberto Mancini è stata la favola di tutti gli italiani che si sono identificati in una squadra che fin dalla prima partita del girone gioca, diverte, combatte e lotta, soffre e sa soffrire e soprattutto non cade e alla fine alza al cielo di Wembley – con 65.000 persone di cui quasi 7.000 tifosi italiani sugli spalti fra cui anche il Nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – la Coppa per la seconda volta dopo quella del 1968 nella Sua Storia, attesa 53 anni, ed è finalmente Campione d’Europa, dopo aver perso le ultime due finali (nel 2000 con la Francia e nel 2012 con la Spagna).
Roberto Mancini che, a fine partita in lacrime, abbraccia il suo amico di sempre Gianluca Vialli proprio a Wembley e sempre insieme, nel 1992 avevano perso la Finale della Coppa dei Campioni con la Sampdoria.
Roberto Mancini diventa il quinto allenatore ad aver vinto un grande torneo internazionale con la Nazionale Italiana prima di Lui: Vittorio Pozzo con i 2 titoli Mondiali nel 1934 e 1938; Ferruccio Valcareggi che vinse il Primo titolo Europeo nel 1968; Enzo Bearzot Mondiale 1982 e Marcello Lippi Mondiale 2006.
Si unisce alla festa – con le stampelle – anche lo sfortunato Leonardo Spinazzola questa vittoria è anche per merito Suo.
Miglior giocatore della Finale Leonardo Bonucci!
Gigio Donnarumma, premiato come miglior giocatore dell’Europeo. Il portiere è stato decisivo soprattutto dagli Ottavi di Finale con l’Austria; ai Quarti di Finale con il Belgio e in Semifinale neutralizzando il rigore di Morata. Nella Finale stessa dove para 2 rigori inglesi di Saka e Sancho.
E’ il momento della premiazione.
Premia il Presidente della UEFA Aleksander Ceferin.
Si comincia con i secondi classificati e i giocatori inglesi uno dopo l’altro dopo aver ricevuto la medaglia la sfilano subito dal collo, un gesto davvero anti-sportivo c’è molta delusione da parte loro ma evidentemente è troppo accettare la sconfitta.
Adesso tocca a Noi!! Uno alla volta! Comincia la Festa Italiana!! Lo stiamo aspettando……Alzala Capitano…..Alzala Chiellini!!
Soliti coriandoli e risuona Notti Magiche a Wembley!!
Lunga e piena di gioia è la notte…. non si dormirà nella nostra Amata Italia!!.
Dopo l’11 luglio 1982 Campioni del Mondo aggiorniamo la Nostra Storia, anche con l’11 luglio 2021, Campioni d’Europa.

Marco Migliorini

Fonte articolo “L’esodo Magazine” https://www.esodo.info/

ITALIA agli EUROPEI, come siamo arrivati alla FINALE

Il 2 Luglio 2021 l’Italia batte il Belgio 2-1 e centra la semifinale ai Campionati Europei. Andiamo a Wembley dopo una grande partita – sicuramente la più bella anche di tutto il Campionato – della Nostra Nazionale piena di cuore, tecnica e orgoglio. Al Belgio “l’onore delle armi” squadra mai doma che fino all’ultimo ha venduto cara la pelle.
Vediamo come si è svolto il match: prima del fischio d’inizio della gara i 22 giocatori in campo si inginocchiano per la campagna Black Lives Matter. Si parte subito forte con Lukaku pericoloso ma un attento Donnarumma sventa la minaccia.
L’Italia piano piano prende le contromisure e comincia il solito pressing alto.
Al minuto n° 13 sugli sviluppi di un calcio di punizione per l’Italia sulla trequarti Bonucci segna ma c’è un primo tocco di Chiellini – in fuorigioco millimetrico – e il VAR annulla!!
Si rimane sullo 0-0.
Fucilata dal limite dell’area in posizione centrale di De Bruyne ma uno straordinario Donnarumma si allega e devia la palla in angolo.
Al 31esimo su una palla recuperata velocemente dall’Italia al limite dell’area di rigore belga Verrati imbuca per Barella che si fa spazio e colpendo la palla con potenza e precisione infila Courtois. 1-0 per Noi!!
Arriviamo al minuto n° 42 dove arriva il capolavoro di Insigne che dopo alcuni metri palla al piede arrivato al limite dell’area con uno spettacolare destro a giro batte ancora il portiere belga. E’ il 2-0 per l’Italia!!
Purtroppo allo scadere del primo tempo però Doku molto defilato entra in area di rigore azzurra e Di Lorenzo lo tocca leggermente con la spalla. Il VAR assegna il rigore – molto discutibile –.
Lukaku si presenta sul dischetto e non sbaglia. 2-1 dunque si chiude il primo tempo.
Comincia il secondo tempo con l’Italia che cerca subito di creare gioco.
Al minuto n° 61 ottima occasione per il Belgio sui piedi del solito Lukaku ma, sulla linea, salva miracolosamente Spinazzola!
Si susseguono occasioni da entrambe le parti ma al minuto 77 arriva la doccia fredda.
Spinazzola prova ad autolanciarsi in velocità ma si ferma per un dolore alla gamba sinistra e chiede immediatamente il cambio. Si accascia a terra mentre viene soccorso e crolla in un pianto a dirotto: l’infortunio sembra serio. Se in un primo momento si ipotizzava uno stiramento o uno strappo, purtroppo per lui gli esami effettuati parlano della rottura del tendine di Achille. Il Suo Europeo dunque finisce qui e la Nazionale perde un assoluto protagonista.
Il Belgio prova l’assolto finale ma non succede più nulla!! Finisce qui e Azzurri in festa!!
L’Italia supera così 2-1 Belgio ed entra tra le prime 4 squadre d’Europa si prende la semifinale.
L’altra semifinale viene disputata, sempre a Wembley il 7 Luglio, tra la Danimarca, che batte 2-1 la Repubblica Ceca e l’Inghilterra che con un indiscutibile 4-0, batte l’Ucraina.
La semifinale del 6 Luglio, ci vede affrontare la Spagna che, nella prima partita di dei Quarti batte la Svizzera ai calci di rigore (1-1 nei tempi regolamentari e confermato supplementari).
L’Italia va in Finale a Euro 2020 dopo aver superato la Spagna 4-2 dopo i calci di rigore (tempi regolamentari terminati con il 1-1 confermato anche dopo i supplementari!) Festa Azzurra o, se preferite, Fiesta in omaggio a Raffaella Carrà, Regina della televisione italiana che si è spenta 24 ore prima dell’evento.
La Finale viene fissata per l’11 Luglio, sempre a Wembley, contro l’Inghilterra, la quale nell’altra semifinale, batte 2-1 la Danimarca nei tempi supplementari, con un rigore molto dubbio trasformato da Kane sull’azione di Sterling, il quale accentua molto la caduta in area dopo essere passato tra Maehle e Jensen, in campo molto vicino all’azione, c’era anche un altro pallone.
La partita sembra infinita perché l’Italia soffre molto il paziente e interminabile possesso di palla spagnolo.
Alla fine, riesce però nell’impresa di eliminare anche le Furie Rosse, aggiudicandosi così la possibilità di giocarsi il trofeo europeo per la quarta volta nella Sua Storia, dopo le due ultime sconfitte (4-0) con la Spagna nel 2012, (2-1 con il Golden goal di Trezeguet) con la Francia nel 2000 e la Vittoria ormai lontana nel tempo del 1968.
Mancini comincia il primo tempo con l’11 titolare con la sola eccezione di Emerson Palmieri in sostituzione dell’infortunato Spinazzola. Dall’altra parte, Luis Enrique tiene fuori dalla contesa, a sorpresa, Morata.
Parte bene l’Italia che dopo 3 minuti prende un palo con Barella però in fuorigioco dopo un passaggio di Emerson. La Spagna dal canto suo comincia a fare circolazione di palla.
Al minuto n° 21 uno due tra Insigne ed Emerson, uscita a vuoto del portiere spagnolo, arriva un cross basso quasi dal fondo per Immobile che vede Barella al centro ma al limite dell’area viene chiuso al momento del tiro da un lesto Busquets. Quattro minuti più tardi, doppio tentativo della Spagna con Dani Olmo che, prima si fa respingere il primo tiro da Bonucci ma la palla gli ritorna e con un secondo tentativo rasoterra, stavolta, sbatte contro un sempre attento Donnarumma.
Prima della fine del primo tempo segnaliamo una traversa di Emerson, ben servito da Insigne. Un primo tempo molto equilibrato termina 0-0.
Comincia il secondo tempo con il solito palleggio costante e continuo della Spagna.
Al minuto n° 60 arriva la svolta; Donnarumma lancia subito verso Insigne filtrante in profondità verso Immobile anticipato al limite, palla che arriva sui piedi di Chiesa che, appena dentro l’area, con l’interno destro infila la palla alla sinistra del portiere spagnolo! 1-0 per Noi! Siamo in vantaggio! Subito dopo il gol Azzurro Mancini toglie Immobile mentre, dall’altra parte, arriva il momento di Morata. Proprio Morata, prima si rende pericoloso ma viene fermato da Bonucci al 80esimo minuto in contropiede, dopo una triangolazione con Dani Olmo, uno dei migliori della Spagna si presenta da solo davanti a Donnarumma e non sbaglia. E’ 1-1 per la Spagna.
L’Italia soffre il pareggio, ma comunque reagisce. Arriva il 90esimo e dopo 3 minuti di recupero, termina la partita. Il risultato resta in parità 1-1, con Chiesa che aveva portato in vantaggio l’Italia e con Morata che pareggia la gara e la porta, dunque, ai tempi supplementari.
Anche il primo tempo supplementare, si mantiene sul risultato di parità. Il secondo tempo supplementare resta sulla “falsa riga” del primo, si soffre e la tensione è alle stelle ma, alla fine, si resta sull’1-1.
Si va ai calci di rigore!
Roberto Mancini carica e cerca di trasmettere serenità a tutti gli azzurri: “non ci fermiamo proprio adesso”!
Comincia la sequenza dei rigori e inizia proprio l’Italia, sotto la curva piena di Italiani!!
– Primo rigore Italia: Locatelli tira, il portiere spagnolo para. Si comincia male!
– Primo rigore Spagna: Dani Olmo spara alto!! Bene per Noi!!
– Secondo rigore Italia: Belotti tira all’angolino, non sbaglia! 1-0 per Noi!
– Secondo rigore Spagna: Moreno, Gol nonostante il “quasi intervento” di Donnarumma! 1-1!
– Terzo rigore Italia: Bonucci spiazza il portiere spagnolo, ancora Gol! 2-1 per Noi!
– Terzo rigore Spagna: Thiago Alcantara, spiazzato Donnarumma! 2-2!
– Quarto rigore Italia: Bernardeschi, nonostante il portiere spagnolo intuisca, segna! 3-2 per Noi!
– Quarto rigore Spagna: Morata sul dischetto. Incredibile, Donnarumma para!! Si resta sul 3-2!
– Quinto rigore Italia: Decisivo per Noi…la palla pesa…..si presenta Jorginho. Tira e mette a sedere il portiere!! Goooool!
L’Italia vince così la Semifinale e dedica la vittoria anche allo sfortunato compagno di squadra Spinazzola!!

Marco Migliorini

Fonte articolo “L’esodo Magazine” https://www.esodo.info/

Il Cammino dell’Italia

L’Italia è inserita nel Girone A insieme alla Turchia al galles e alla svizzera

La prima partita: il buon debutto!
11 Giugno 2021: Italia – Turchia – 3-0
(53° autogol Demiral; 66° Immobile; 79° Insigne)

Si dice “chi ben comincia è a metà dell’opera” e così l’Italia vola nella gara inaugurale del Torneo.
Torna finalmente il pubblico i 16.000 dell’Olimpico celebravano il ritorno alla normalità delle passioni e gli Azzurri li accontentano ancor di più dando spettacolo e divertendo.
L’Italia di Mancini segna 3 gol alla Turchia che, alla fine, sembrano forse anche pochi.
Il muro alzato dura un tempo il primo da Gunes – che è il “decano” dei Commissari Tecnici del Torneo – con una squadra giovane e schierata in un prudente 4-1-4-1.
C’è sicuramente più di un sospetto sempre nel primo tempo per fallo di mani in area.
Nel secondo tempo però al minuto numero 53′ dopo un errore grave in impostazione di Jorginho, sul quale Under si involava ma Spinazzola e Donnarumma salvano tutto sul ribaltamento di fronte, finalmente l’Italia va in vantaggio: Berardi, lanciato in area, metteva a sedere un avversario e crossava forte, nel tentativo di evitare l’impatto sul braccio Demiral maldestramente metteva nella sua rete con il petto. Il gioco e la costanza degli azzurri viene premiata! 1-0 per Noi!!!
Il gol che dava la sicurezza agli azzurri arrivava ancora grazie ad un’intuizione di Berardi, che al minuto numero 66′ ribaltava il fronte d’attacco con un cross, liberando al tiro Spinazzola il portiere turco Cakir respingeva proprio sui piedi di Immobile, rapido a mettere in rete! E’ il 2-0!
Al 79′ arrivava poi il gol capolavoro di Insigne, tiro a giro di destro! Tris azzurro e così può arrivare la festa liberatoria!!

La seconda partita: la qualificazione agli Ottavi!
16 Giugno 2021: Italia – Svizzera – 3-0
(26° Locatelli; 52° Locatelli; 89° Immobile)

Seconda partita e seconda vittoria dell’Italia anche questa sempre per 3-0 sulla Svizzera dopo quella sulla Turchia. L’Italia strappa con una prova maiuscola già la qualificazione agli Ottavi di Finale di Euro 2020. Gli Azzurri dominano per tutta la gara, creando una grossa quantità di occasioni e mettendo sotto gli avversari. L’uomo della partita è senza dubbio Manuel Locatelli, autore una doppietta e la porta resta ancora inviolata.
La partita comincia con la personalità della Svizzera che mantiene il possesso palla ma l’Italia risponde con il pressing. L’Italia piano piano prende campo e dopo alcuni tentativi di Spinazzola e Insigne l’Italia va in vantaggio con Chiellini che dallo sviluppo di un calcio vince un rimpallo e infila il portiere elvetico ma il VAR annulla il gol, per un fallo (probabilmente di mano) o dello stesso Chiellini nel liberarsi. Lo stesso Chiellini uscirà qualche minuto dopo un infortunio muscolare. Al 26esimo minuto l’Italia va in vantaggio con Manuel Locatelli che avvia l’azione con un grande cambio gioco al volo di sinistro sulla fascia destra per Berardi e si butta dentro l’area per raccogliere il suggerimento centrale del compagno insacca sotto porta.
Dunque 1-0 per l’Italia e così si chiude il primo tempo.
Nel secondo tempo al minuto numero 52 il 2-0 per noi sempre con gol di Locatelli Ancora Locatelli che ricevuta la palla al limite dell’area da Barella e con un sinistro “chirurgico” dalla distanza insacca la palla nell’angolino alla sinistra del portiere svizzero Sommer, che nulla può.
Gli Azzurri in pieno controllo del match trovano e chiudono la partita con il suo centravanti Immobile – sempre puntuale all’appuntamento con il gol – raccoglie una palla sulla trequarti avversaria e scaraventa dalla distanza un destro sul palo lontano, che tocca leggermente il palo e si infila alla destra di Sommer. 3-0 Italia!
3 minuti di recupero ma non succede più nulla ed è ancora festa Azzurra!

La terza partita: Percorso netto… 1 posto!!
20 Giugno 2021: Italia – Galles – 1-0
(39° Pessina)

L’Italia vince… e convince ancora!! Chiude al primo posto il girone A di Euro 2020: 1-0 al Galles. 3 partite e 3 vittorie, la porta resta inviolata. Gli Azzurri di Mancini accedono da primi agli ottavi, dove troveranno la seconda del gruppo C (probabilmente una tra Ucraina e Austria, che si deciderà dallo scontro diretto in programma Lunedì 22 Giugno alle 18).
L’Italia eguaglia il record di imbattibilità con il 30esimo risultato utile consecutivo (stabilito tra il 1935 e il 1939 sotto Vittorio Pozzo) e per la seconda volta nella sua storia vince tutte e tre le gare del girone di un campionato europeo (era successo la prima volta a Euro 2000).
Dell’”11 titolare di partenza” Mancini conferma solo 3 titolari: Donnarumma, Bonucci e Jorginho e cambia 8 interpreti rispetto alle due precedenti uscite con Turchia e Svizzera.
Il primo tempo parte a ritmi bassi ma dai piedi di Verratti, Bastoni e Bernardeschi partono le azioni pericolose dell’Italia anche se ad andare per primo vicinissimo all’1-0 è proprio il Galles. È il 26′ quando su calcio d’angolo Gunter di testa sfiora l’incrocio alla destra di Donnarumma che nulla avrebbe potuto fare. Al 39′, invece, è l’Italia ad andare in vantaggio. Calcio di punizione laterale di Verratti, dalla destra dell’attacco azzurro, tocco “sporco” di Pessina che beffa il portiere gallese Ward. 1-0 per Noi!!
Dopo un paio di minuti la stessa situazione si ripete, ma dal lato opposto e sempre Pessina per poco non fa doppietta. Così si chiude il primo tempo.
La ripresa vede ancora la Nazionale italiana partire forte con Bernardeschi, che al 53′ colpisce il palo su punizione. Al 55′ l’episodio che chiude le speranze di rimonta del Galles: piede a martello su Bernardeschi, Ampadu riceve il rosso diretto dall’arbitro Hategan.
Italia in pieno controllo della gara fa scorrere i minuti e con Belotti sfiora il secondo gol. Al minuto numero 76 uno spento Bale ha l’occasione del clamoroso pareggio, ma solo in area calcia in curva. Da segnalare nel finale il bel gesto di Mancini che toglie Donnarumma nel finale per fare spazio a Sirigu e il destro da fuori Cristante che esce di molto alla sinistra del portiere.
Finisce la partita, ancora festa…… l’Italia vince!! Il gruppo A si chiude e questa è la classifica finale: ITALIA 9 – GALLES 4 – SVIZZERA 4 – TURCHIA 0.
Qualificate ITALIA come prima e GALLES come seconda con la SVIZZERA che spera di entrare agli ottavi come ripescata tra le 4 migliori squadre terze classificate.

OTTAVI DI FINALE: Che sofferenza… ma siamo ai Quarti!!!
26 Giugno 2021: Italia – Austria – 2-1(dts)
(95 Chiesa; 105 Pessina; 114 Kalajdzic)

La partita che non ti aspetti… o forse sì per chi conosce il calcio e sa bene che non c’è nulla di scontato. L’Italia soffre, si spaventa, aspetta e riparte e alla fine porta a casa la vittoria e la conseguente qualificazione ai Quarti di Finale di Euro 2020.
Nel primo tempo l’Italia parte forte creando numerose occasioni prima con Spinazzola – ancora una volta uno dei migliori – Insigne e Barella. Al minuto numero 32 l’occasione più importante l’incrocio dei pali colpito da Ciro Immobile con una bella conclusione. Il primo tempo dunque si chiude 0-0.
Il secondo tempo comincia complice la stanchezza, della nostra Nazionale con l’Austria che piano piano guadagna campo si fa anche pericolosa con una punizione dal limite Alaba al minuto 60. Al 67 l’Austria va addirittura a segno quando su una torre sempre di Alaba l’attaccante Arnautovic appoggia di testa alle spalle di Donnarumma. 1-0 per l’Austria e doccia fredda per l’Italia che per fortuna dura solo pochi secondi, dopo un lungo confronto col Var l’arbitro Taylor annulla per fuorigioco. l’Italia riprende il suo gioco e assedia la difesa austriaca senza però arrivare al gol così i 90 minuti regolamentari terminano 0-0.
I cambi effettuati nel secondo tempo da Mancini nei supplementari si rivelano decisivi! Al Minuto n.95 l’Italia va in vantaggio: assist del solito Spinazzola con Chiesa che addomestica la palla, evita un difensore e di sinistro segna!! È 1-0!
L’Italia galvanizzata dal vantaggio riprende il suo gioco e al minuto numero 105 raddoppia ancora con un gol Pessina, che risolve una situazione ingarbugliata in area austriaca mettendo alle spalle del portiere. 2-0! e si chiude il primo tempo supplementare.
Al minuto 114 l’Austria accorcia le distanze con un bel colpo di testa di Kalajdzic. 2-1!
Risultato che non cambierà e dunque è ancora festa azzurra!!! L’Italia è nelle prime otto d’Europa e venerdì 2 luglio 2021 alle ore 21 affronterà, a Monaco di Baviera, il Belgio (battuto 1-0 il Portogallo).
Il sogno Azzurro europeo continua…

Marco Migliorini

Fonte articolo “L’esodo Magazine” https://www.esodo.info/

L’inizio di EURO2020

Ci siamo dunque dopo un anno di attesa……l’11 Giugno 2021 comincia la 16ma edizione del Campionato Europeo di calcio 2020 o UEFA Euro 2020. In occasione del 60º anniversario dalla nascita del Torneo – la fase finale non ha luogo in una singola Nazione o eventualmente in due come già successo – per la prima volta nella Storia in 11 distinte Città Europee (Londra – Roma – Monaco di Baviera – Baku – San Pietroburgo – Budapest – Siviglia – Bucarest – Amsterdam – Glasgow – Copenaghen). E’ dunque il primo il Torneo Europeo itinerante – a sedi miste – e nessuna Nazionale è stata qualificata come squadra ospitante.
La partita inaugurale si è tenuta allo Stadio Olimpico di Roma, mentre la fase finale del Torneo (le Semifinali e la Finale) si disputeranno al Wembley Stadium di Londra.
Originariamente previsto dal 12 giugno al 12 luglio 2020, il 17 marzo 2020 è stato ufficialmente rinviato di 12 mesi dalla UEFA, in modo da poter completare le Coppe Europee e i Campionati nazionali della stagione 2019-2020, sospesi per la maledetta Pandemia di Covid-19 in tutta Europa.

Le squadre partecipanti sono 24 divise in 6 gruppi da 4 squadre ciascuno così divisi:
GRUPPO A: ITALIA – TURCHIA – GALLES – SVIZZERA
GRUPPO B: DANIMARCA – FINLANDIA – BELGIO – RUSSIA
GRUPPO C: PAESI BASSI (OLANDA) – UCRAINA – AUSTRIA – MACEDONIA DEL NORD
GRUPPO D: INGHILTERRA – CROAZIA – SCOZIA – REPUBBLICA CECA
GRUPPO E: SPAGNA – SVEZIA – POLONIA – SLOVACCHIA
GRUPPO F: UNGHERIA – PORTOGALLO – FRANCIA – GERMANIA

Si qualificano alla fase successiva (Ottavi di Finale) le prime 2 squadre classificate di ogni gruppo e le 4 migliori terze classificate.
Veniamo ora alla cerimonia inaugurale del Torneo avvenuta a Roma l’11 Giugno 2021 alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e il Presidente della UEFA Aleksander Ceferin, inizia con il grande saluto al nostro Paese e all’Europa tutta di 2 simboli calcistici dell’Italia e delle 2 squadre romane: Francesco Totti e Alessandro Nesta che accolgono i tifosi tornati finalmente a riempire con una sorta di semi-normalità lo Stadio (sono presenti 16.000 spettatori!).
I due calciatori lasciano il posto alla Banda della Polizia di Stato in uniforme storica che si esibisce nel “Guglielmo Tell”, di Gioacchino Rossini mentre il prato si riempie con 24 sfere che rappresentano le Nazioni partecipanti alla competizione.
Poi comincia la vera festa con la coreografia dei ballerini, i fuochi d’artificio e i suonatori di tamburo che si esibiscono sospesi e sostenuti da un’imbracatura.
Il momento più bello e più toccante sicuramente si raggiunge con la grande performance di Andrea Bocelli con “Nessun Dorma”, brano famoso in tutto il mondo che nella sua intenzione deve essere di buon auspicio per il cammino degli azzurri mentre sul finale i 24 palloncini formeranno un unico insieme, impostato per elevare simbolicamente lo spirito di Euro 2020 al cielo, circondato da un’esplosione di effetti pirotecnici colorati.
La cerimonia volge alla conclusione con l’inno ufficiale, del Torneo: il brano “We Are The People” di Martin Garrix, Bono e The Edge, la canzone che ci accompagnerà per tutto l’Europeo.
Il Campionato di calcio Europeo EURO2020 può finalmente prendere inizio!!
Chiudo il mio articolo facendo un breve ma doveroso cenno al dramma sportivo in Danimarca-Finlandia, terza partita dell’Europeo capitato a Christian Eriksen, centrocampista della Nazionale Danese e dell’Inter. Siamo al Parken di Copenaghen al 42esimo minuto del primo tempo, dopo uno scatto in attacco, Eriksen si avvicina all’out sinistro d’attacco per ricevere il pallone dalla rimessa laterale. Lo stoppa e cerca di ripassarlo al compagno, ma mentre lo fa “sembra come cadere”. Infatti crolla a terra, privo di sensi.
La partita viene immediatamente sospesa.
I giocatori danesi si rendono subito conto della gravità della situazione e si mettono le mani nei capelli, i compagni di squadra fanno cenno ai sanitari di affrettare l’ingresso.
Kjaer, il capitano è lui ad aprire la bocca di Eriksen, a tirargli fuori la lingua prima che soffochi.
Arriva di corsa lo staff medico, che inizia a praticargli un massaggio cardiaco ripetuto. I giocatori della Danimarca si mettono davanti al giocatore per proteggerlo. Sullo stadio cala il silenzio.
Gli interventi sul giocatore, anche col defibrillatore, durano oltre 20 minuti poi Eriksen viene portato fuori dal campo in barella, coperto da un lenzuolo bianco per evitare che le telecamere lo riprendessero.
La UEFA per fortuna successivamente ha comunicato che le condizioni di Eriksen si erano stabilizzate e si è ripresa in serata sempre su decisione dell’UEFA stessa la partita che per dovere di cronaca termina con il risultato finale di 1-0 a favore della Finlandia.

Marco Migliorini

Fonte articolo “L’esodo Magazine” https://www.esodo.info/

Inter Campione d’Italia! Coppa Italia alla Juventus!

La stagione calcistica Serie A 2020-2021 giunta alla 119ª edizione – l’89º – a girone unico iniziata il 19 Settembre 2020, è dunque giunta al termine il 23 Maggio 2021!
Alla 34ª giornata arrivano i primi verdetti.
Dopo 9 anni di dominio juventino, l’Inter del condottiero Antonio Conte con la vittoria contro il Crotone per 2-0 e il pareggio dell’Atalanta con il Sassuolo, conquista il 19º Scudetto della sua Storia con quattro giornate d’anticipo.
Questa è la formazione tipo dell’Inter tricolore (modulo 3-5-2) Portiere: HANDANOVIC – Difensori: SKRINIAR; DE VRIJ; BASTONI – Centrocampisti: HAKIMI; BARELLA; BROZOVIC; ERIKSEN; PERISIC – Attaccanti: LUKAKU; LAUTARO MARTINEZ. La rosa è inoltre composta anche dai Portieri: PADELLI e RADU; Difensori: DARMIAN; YOUNG; D’AMBROSIO; RANOCCHIA E KOLAROV – Centrocampisti: GAGLIARDINI; VIDAL; SENSI; VECINO E NAINGGOLAN – Attaccanti: SANCHEZ E PINAMONTI.
Contemporaneamente, il Crotone e il Parma sono le prime 2 squadre a retrocedere in Serie B.
Nel turno successivo alla giornata numero 35 si giocano due importanti scontri diretti: per la zona Champions League il Milan batte con un netto 3-0 la Juventus e la supera in classifica; per la zona salvezza il Cagliari supera 3-1 il Benevento, complicando così ancora di più la situazione dei campani, che retrocedono in serie B alla vigilia dell’ultimo turno in virtù del pareggio (0-0 con errore dal dischetto di Immobile) nel recupero della 25ª giornata tra Lazio e Torino.

I verdetti relativi alle squadre qualificate alle competizioni europee vengono emessi all’ultima giornata: con Inter e Atalanta che sono già certe di partecipare alla massima competizione continentale; ad aggiudicarsi gli ultimi due posti disponibili per Champions League 2021-2022, sono il Milan e la Juventus.

I rossoneri battono a Bergamo l’Atalanta per (2-0) e li superano in classifica, chiudendo così al secondo posto e tornando in Champions League a 7 anni di distanza dall’ultima partecipazione.
I bianconeri superano in trasferta (4-1) il Bologna e approfittando dell’inatteso pareggio (1-1 in casa) del Napoli contro il Verona, strappano la qualificazione, terminando a pari punti con l’Atalanta – al quarto posto – in virtù dei risultati negli scontri diretti che si erano conclusi 1-1 a Torino e con la vittoria 1-0 dell’Atalanta a Bergamo.

In Europa League si qualificano dunque il Napoli quinto e la Lazio sesta.

Mentre si aggiudica il settimo posto e conseguente partecipazione alla neonata terza Coppa Europea la Conference League: la Roma. Con il sofferto pareggio (2-2) era sotto 2-0 al primo tempo di La Spezia con lo Spezia si conferma davanti al Sassuolo – che batte in casa (2-0) la Lazio – grazie alla migliore differenza reti (+10 a +8); gli scontri diretti si erano conclusi 0-0 a Roma e 2-2 a Reggio Emilia.

Concludiamo il nostro racconto riepilogando di seguito la Classifica finale e alcune pillole statistiche della stagione 2020-2021:
1 – INTER Punti: 91 (41 punti nel girone d’andata e 50 punti nel girone di ritorno). Maggior numero di vittorie 28 – Minor numero di sconfitte 3 – Miglior difesa 35 gol subiti – Miglior rendimento in casa 52 punti – Miglior differenza reti +54 – Miglior serie positiva 20 giornate (17esima-36esima giornata) – Maggior numero di vittorie consecutive 11 (20esima – 30esima giornata) e inoltre fa registrare il suo miglior risultato in termini di punteggio dalla stagione 2006–2007, quando aveva totalizzato 97 punti.
2 – MILAN Punti: 79 (43 punti nel girone d’andata che gli sono valsi il Titolo di Campione d’Inverno e 36 punti nel girone di ritorno). Miglior rendimento in trasferta 49 punti.
3 – ATALANTA Punti: 78 fa registrare il miglior attacco della Serie A con 90 gol fatti.
4 – JUVENTUS Punti: 78 con Cristiano Ronaldo, Capocannoniere del torneo con 29 gol realizzati.
5 – NAPOLI Punti: 77 minor numero di pareggi 5
6 – LAZIO Punti: 68 minor numero di pareggi 5
7 – ROMA Punti: 62 differenza reti +10
8 – SASSUOLO Punti: 62 differenza reti +8
9 – SAMPDORIA Punti: 52
10 – VERONA PUNTI: 45
11 – GENOA PUNTI: 42
12 – BOLOGNA PUNTI: 41
13 – FIORENTINA PUNTI: 40 differenza reti -12
14 – UDINESE PUNTI: 40 differenza reti -16
15 – SPEZIA PUNTI: 39
16 – CAGLIARI PUNTI: 37 differenza reti -16
17 – TORINO PUNTI: 37 differenza reti -19 maggior numero di pareggi 16
18 – BENEVENTO PUNTI: 33
19 – CROTONE PUNTI: 23 minor numero di pareggi 5 e maggior numero di sconfitte 27; peggior difesa 92 gol subiti e peggior differenza reti -47
20 – PARMA PUNTI: 20 minor numero di vittorie 3; peggior attacco 39 gol fatti e peggior serie negativa 9 giornate.

Veniamo ora alla Coppa Italia 2020-2021, denominata in occasione della finale TIMVISION Cup.
E’ stata la 74ª edizione della manifestazione calcistica.
È iniziata il 22 Settembre 2020 e si è conclusa il 19 Maggio 2021 con la finale è in programma al Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia davanti finalmente ad un ritrovato pubblico (4.300 spettatori!)
Il torneo è stato vinto dalla Juventus, al suo 14 trionfo! Nella finale ha battuto l’Atalanta 2-1 (risultato Primo Tempo 1-1).
I gol nel primo tempo 1-0 Juventus al 31′ di Kulusevski, al 41′ 1-1 di Malinovskiy per l’Atalanta, nel secondo tempo gol vittoria della Juventus 28′ di Chiesa.
I bianconeri dunque vincono la 14esima Coppa Nazionale grazie a un’ottima ripresa. Per Gasperini il primo titolo in carriera resta stregato.
L’Atalanta ha perso perché è venuta meno nella ripresa: un po’ per aver sprecato troppe energie nella sfortunata prima frazione, un po’ perché non è riuscita a trovare, nella seconda parte di gara, le adeguate contromisure a una Juventus che è stata brava a spezzargli il ritmo con un pressing alto e continuo.
Arrivederci alla prossima stagione calcistica italiana 2021-2022!!

Marco Migliorini

Fonte articolo “L’esodo Magazine” https://www.esodo.info/